da 'IL SECOLO XIX': 'L'Italia vieta il mais ogm, la Monsanto è fuori legge'

13.07.2013 14:28

Con un proprio decreto, l'Italia ha vietato per 18 mesi la coltivazione di un tipo di mais geneticamente modificato dalla multinazionale Monsanto, il Mon810 , dopo che nei mesi scorsi un agricoltore friulano lo aveva piantato sui propri terreni, forte di una sentenza favorevole della Corte di Giustizia europea.

La motivazione del decreto è derivata dalla preoccupazione sollevata da uno studio dell'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne "evidenzia l'impatto negativo sulla biodiversità, non escludendo rischi su organismi acquatici, peraltro già evidenziati da un parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare reso nel dicembre 2011".

Giorgio Fidenato, l'agricoltore friulano che aveva piantato il mais geneticamente modificato si è dichiarato pronto alla battaglia legale contro il decreto, bollato  come "un grave attacco alla libertà individuale. Un attacco alla libertà del diritto".

Da sempre sono un sostenitore della libertà individuale e uno strenuo difensore della libertà del diritto, ma la cosa non accettabile è che un singolo, per proprie scelte o interessi personali metta in atto azioni che possono nuocere alla salute ed all'equilibrio biologico delle persone e delle cose che lo circondano...ecco, a quel punto possono e devono scattare le imitazioni alla libertà individuale.