da 'IL SECOLO XIX più': 'Meno 'paletti' e più sostenibilità: ecco la dolce deregulation del commercio'

16.01.2013 16:53

La Regione Liguria - seconda Regione a farlo dopo la Toscana, il cui provvedimento è stato però impugnato dal Governo - con il varo del nuovo piano del commercio prova a limitare i pericoli della deregulation nazionale che rischia di soffocare le piccole e medie attività commerciali.

D'ora in poi un esercizio sopra i 1500 mq, a Genova e negli altri tre capoluoghi provinciali, non è più "media" ma "grande" struttura di vendita (fino a ieri si partiva da 2500 mq) e per le medie e grandi strutture sono stati varati requisiti qualitativi e di prestazione obbligatori in termini di classificazione energertica termica da fonte rinnovabile senza emissioni in atmosfera, potenza elettrica degli impianti alimentati da rinnovabili, specifici programmi sui rifiuti.

Per aprire un nuovo negozio (entro i 100, 150 o 200 mq, dipende dalla zona) oggi basta la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) mentre per la media distribuzione continua ad occorrere l'autorizzazione comunale.

Il tutto a sostegno dell'esercizio di prossimità, presidio sociale, impresa radicata e "tipica": 28.500 punti vendita, circa 1,35 milioni di mq rispetto ad una superficie globale di poco superiore ai 2 milioni di mq.

Una scelta importante della Regione che va in controtendenza all'apertura indiscriminata di mega centri commerciali e ipermercati, tutelando quella rete di piccolo commercio territoriale che è la base di una distribuzione che svolga anche una funzione sociale rispetto al territorio nel quale opera; contemporaneamente è in atto una battaglia contro la diffusione dei market automatici 24h, che operano senza addetti, e che fanno mancare, appunto, la figura sociale dell'esercente come controllo sociale del territorio.

"La massima salvaguardia legale possibile - dichiara Enrico Lupi, presidente di Confcommercio Liguria - in un quadro di enormi criticità, con un numero elevatissimo di imprese prossime alla definitiva cessazione. Nella stessa direzione va il mantenimento del sistema autorizzatorio per le aperture di nuove medie strutture: agli enti locali rimane la possibilità di vaglio delle proposte".