da 'IL SECOLO XIX': 'Figli tutti uguali, presto stessi diritti anche per i nati fuori dal matrimonio'

13.10.2012 18:17

Bene, un'altra buona notizia (ogni tanto...).

Entro fine novembre la Camera voterà una proposta di legge che equipara in tutto e per tutto i figli nati dal matrimonio con quelli "naturali" e quelli adottati e, se non ci saranno intoppi, entro fine anno sarà convertita in legge.

Il primo articolo stabilisce che "la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione sia all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui sia avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio sia adottato" e, successivamente, che il figlio "naturale" o adottato può essere riconosciuto dalla madre e del padre, sia congiuntamente che separatamente, e viene riconosciuto un vincolo di parentela con tutti i parenti, il che significa che, in caso di morte dei genitori, può essere affidato ai nonni e non dato in adozione come accade oggi.

L'articolo del Secolo sovratitola "SVOLTA EPOCALE PER LE FAMIGLIE"...a me sembra un (tardivo) recupero di una basilare norma di cività giuridica.

Ora, visto che si sta approvando la norma che dice che "tutti i figli sono uguali", non si potrebbe fare un piccolo sforzo e arrivare a dire che lo sono anche tutte le famiglie?