da 'IL SECOLO XIX': 'Reati da cinque anni in calo'

05.12.2012 15:31

La Prefettura di Genova ha reso noto il dato del trend dei reati (che destano più "allarme sociale") nella nostra città, nel quinquennio 2007/2011, per dare un quadro più completo rispetto a quello illustrato dal Sole 24 Ore, che collocava Genova al 107° posto su 107 città.

E' vero che il delta tra i primi nove mesi del 2012 e quelli del 2011 vede una serie di indici in aumento (+37,40% di scippi e +26,62% di furti in appartamenti o +32,14% di rapine in appartamenti e + 44,47% di rapine in strada) ma queste stesse voci, nel quinquennio 2007/2011, erano calate rispettivamente del 25,59% (scippi), del 13,79% (furti in appartamenti), dell'11,90% (rapine in appartamenti) e del 23,92% (rapine in strada).

Va detto che, oltre al fatto che nessun reato è tornato ai livelli del 2007, nonostante il trend negativo dell'ultimo anno, complessivamente i furti (che comprendono anche scippi e borseggi, che sono i reati che destano maggiore "allarme sociale") sono aumentati solo del 4,28%, nonostante la drammatica situazione economica in cui si sono trovati alcuni soggetti più "deboli" ed emarginati negli ultimi mesi.

Questi dati smentiscono chi ha fatto in questi anni una campagna allarmistica e sicuritaria descrivendo la nostra città come una specie di Bronx nostrano dove era ed è rischioso avventurarsi, specie dopo una certa ora, in alcune zone.

E' ovvio che, come tutte le grandi/medie città, vi siano ancora zone di rischio e sacche di emarginazione e disperazione, favorite ulteriormente dalle scelte economiche di questo governo, dove si annidano soggetti potenzialmente "delinquenziali", ma credo sia proprio da questo dato - dal combattere emarginazione ed esclusione sociale, cioè - che si debba partire per cercare di invertire gli indici dei reati in crescita e continuare nella tendenza alla discesa dei reati del quinquennio precedente.