LETTERA INVIATA ALLA RUBRICA 'PUNTI DI VISTA' DE 'IL SECOLO XIX'

07.10.2013 17:41

Ho inviato oggi alla rubrica "PUNTI DI VISTA" de "IL SECOLO XIX" la lettera che riporto di seguito.

Il Secolo XIX ha pubblicato lunedì un lungo articolo sullo stato di degrado nel quale versano le aree di sgambatura per cani nella nostra città (pur con alcune lodevoli eccezioni).
Il 21 novembre dello scorso anno, il Consiglio del Municipio I - Centro Est ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal sottoscritto per l'individuazione di un area di sgambatura per cani nella zona del Porto Antico, individuando tale area negli inutilizzati campi da bocce prospicenti al piazzale di Calata Mandraccio e verificando la possibilità di inserire, in tale contesto, anche uno spazio didattico dedicato all’educazione sull’etologia animale per l’attivazione di percorsi di informazione e di sensibilizzazione (come previsto dall’art. 30 del “Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città”) per le scuole cittadine, una scuola di comportamentistica canina e una struttura fissa di accudimento dei cani (con servizio di dog-sitting) gestite da una cooperativa sociale e/o dalle Associazioni animaliste.

Nei mesi successivi tale proposta è andata avanti con il contributo a titolo gratuito dell'architetto Fabio Pontiggia e del suo studio ed ha visto la luce il progetto definitivo di ristrutturazione dell'area.

La fattibilità del progetto è stata poi verificata sia con i proprietari di cani che, in tanti, sono presenti quotidianamente all'interno degli spazi del Porto Antico, sia con gli esercenti che vi svolgono il proprio lavoro, ricevendo ampie condivisioni; la Porto Antico SpA, che gestisce gli spazi, si è detta interessata pur mantenendo dubbi sulla collocazione dell'area di sgambatura.

Oltre a ciò, hanno espresso il loro interessamento (e la volontà di contribuire alla sua realizzazione e alla sua gestione) anche l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) e l'associazione MenteCane.
Un sabato delle prossime settimane sarà organizzata dal Municipio una apposita assemblea, aperta alla cittadinanza, per la presentazione ufficiale di tale progetto.
L'auspicio è quindi che sia possibile, in tempi brevi, mettere a disposizione dei cittadini genovesi proprietari di cani, ma soprattutto dei numerosi turisti che arrivano a Genova con i loro amici a quattro zampe per vedere l'Acquario, un'area nella quale siano attivati servizi che possano rendere più piacevole, o quantomeno meno problematico il loro soggiorno nella nostra città.
Anche questo sarebbe un piccolo ma significativo segnale di attenzione, da parte della città, alle esigenze dei tanti proprietari di cani e, contemporaneamente, di miglioramento dell'accoglienza, soprattutto in zone nelle quali i flussi turistici - pur in presenza della crisi economica - si mantengono significativamente stabili.