REPORT RIUNIONE CONSIGLIO MUNICIPIO CENTRO EST - 03.05.2016

05.05.2016 16:29

Si è tenuta dalle ore 15 del 3 maggio, presso la Sala Consiglio della Città metropolitana in Largo Lanfranco, la riunione del Consiglio municipale del Centro Est (assenti le/i consigliere/i Biagioni - Gruppo Misto, Ferrara - SEL, Frisione - PDL, Italia - PD, Lanini - PD, Latona - Lista Musso e Ripoli - FDS); il consigliere Auteri (PD) è entrato alle 15,05, il consigliere Salterini (PDL) è entrato alle 15,35, il consigliere Palomba (AL) è entrato alle 15,50 e il consigliere Demontis (SEL) è entrato alle 15,55.


All'ordine del giorno i seguenti punti:

  1. comunicazioni del Presidente;
  2. interrogazioni a risposta immediata;
  3. mozione consigliere Costa (Lega Nord) su "Degrado Giardini Baltimora";
  4. mozione consigliere/i Latona e Grasso (Lista Musso) e Carrero (Cittadini Centro Est) su "Apposizione targa commemorativa palazzo storico Bartolomeo Invrea";
  5. mozione consigliere Giaretti (PDL) su "Pulizia San Nicolò";
  6. mozione consigliere Giaretti (PDL) su "Pulizia Truogoli di Santa Brigida";
  7. mozione consigliere/i della minoranza su "Diminuzione tariffe dei mazzi pubblici per gli studenti universitari under 26"; RINVIATA
  8. mozione consigliere Costa (Lega Nord) su "Cantiere dismesso in via Paleocapa/via Casaccia"; RINVIATA
  9. mozione consigliere/i Latona e Grasso (Lista Musso) e Carrero (Cittadini Centro Est) su "Tracciatura segnaletica orizzontale per separazione carreggiate corso dogali/via Brignole De Ferrari"; RITIRATA
  10. mozione consigliere/i Latona e Grasso (Lista Musso) e Carrero (Cittadini Centro Est) su "Installazione tornelli presso l'ascensore di Castelletto lato levante"; RINVIATA
  11. mozione consigliere Costa (Lega Nord) su "Richiesta di provvedimenti urgenti sul fondo stradale di salita San Bernardino";
  12. mozione Commissione I su "Modifiche al regolamento sul decentramento";
  13. mozione consigliere Grasso (Lista Musso) su "Installazione spazi informativi liberi in Centro Storico".
La seduta inizia con una comunicazione del Presidente Leoncini sui ritardi nell'approvazione del bilancio comunale che fanno sì che non sia più richiesto il parere dei Municipi ed una dell'assessora Ravera (SEL) sulla borsa di studio municipale intestata a Guido Rossa, sulla Festa dello Sport all'interno della quale il Municipio avrà un suo stand il 21 maggio e una presenza nell'area forum il 22 maggio, sulla conclusione dei bandi per richieste di patrocini, che hanno visto la presentazione di 87 domande per patrocini culturali e 12 per patrocini sportivi.

Si passa poi alle interrogazioni a risposta immediata del consigliere Costa (Lega Nord) e del consigliere Auteri (PD) sul rischio di insediamento abusivo di nomadi in via Bianco, alla quale il Presidente Leoncini risponde con un riscontro negativo da parte della Polizia Municipale e dello stesso consigliere Auteri (PD) sulla pedonalizzazione di piazza Colombo, sulla quale il Presidente Leoncini informa che vi è un'ipotesi da parte dell'Ufficio viabilità di parziale pedonalizzazione, rispetto alla quale il Municipio ha richiesto una riformulazione della proposta.

Viene poi discussa la mozione 3., che suscita un acceso dibattito in quanto da tempo è in corso un'opera di bonifica e valorizzazione dell'area - anche con il contributo del Municipio - che il consigliere Costa volutamente ignora, cosa che trasforma la mozione in un momento di mera propaganda elettorale che parla alla "pancia" dell'elettorato in vista delle prossime elezioni amministrative; la mozione è respinta con 10 voti contrari, 1 astenuto e 6 favorevoli.

Simile situazione anche per la mozione 5., in presenza però solo di un impegno non ancora attuato da parte di Aster; la mozione è approvata con 8 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti (Tizzi e Demontis - SEL).

Le mozioni 4., 6., 11., 12. e 13. sono state invece approvate all'unanimità.

Si riporta di seguito il testo della mozione 12. proposta, dopo un lungo lavoro, unanimemente dalla I Commissione consiliare:
"Visto il regolamento per il decentramento e la partecipazione municipale e più precisamente i seguenti articoli:

art. 3 co. 3, Ai lavori della Conferenza possono partecipare invitati/e dal Sindaco, oltre ad Assessori, Consiglieri/e, comunali e municipali, Commissari delle Commissioni consiliari comunali, funzionari/e comunali ed esperti/e.

art. 5, Coordinamento delle attività dei Municipi
co. 3. Le funzioni trasferite ed attribuite ai Municipi sono articolate per comparti omogenei e vengono gestite in conformità con i regolamenti e le procedure di Ente, sotto la responsabilità esclusiva dei Municipi.

art. 8, Funzioni del Consiglio del Municipio
co. 1. Il Consiglio del Municipio è l'organo di indirizzo, di programmazione e di controllo politico-amministrativo nelle materie di competenza del Municipio.
co. 4. Partecipa attivamente alla impostazione degli indirizzi e delle linee generali dei bilanci comunali di previsione annuali e pluriennali. Tale partecipazione si attiva con l'intervento dei/delle Presidenti ad una apposita seduta della Giunta comunale, nella quale si approva il documento individuato al Titolo I, art. 3, comma 3, lettera b dello STATUTO il quale include tra gli "Obiettivi preminenti" la realizzazione della concertazione tra Giunta comunale e Municipi attraverso l'approvazione congiunta di un documento allegato al bilancio di previsione, concretamente:
1. le linee guida per la stesura del bilancio;
2. l'individuazione:
a) delle scelte fondamentali di sviluppo economico/civile e degli investimenti infrastrutturali, con ricadute nel territorio municipale di competenza;
b) degli ambiti di interesse cittadino unitamente agli interventi di riequilibrio a favore dei territori municipali interessati;
c) delle modalità di interazione tra aziende e società comunali, Comune e Municipi, per assicurare nell'erogazione dei servizi e la loro qualità una adeguata attenzione alle dimensioni territoriali municipali;
d) delle risorse umane, finanziarie e strumentali da assegnarsi anche in misura proporzionale al numero dei residenti del Municipio.

co.5. Le competenze del Consiglio del Municipio sono definite dall'art. 68 dello STATUTO e dalle previsioni del presente regolamento.

art. 68 STATUTO - Competenze del Consiglio del Municipio
co. 1. Il Consiglio del Municipio è l'organo di indirizzo, di programmazione e di controllo politico-amministrativo nelle materie di competenza del Municipio.

co. 4. Partecipa attivamente alla impostazione degli indirizzi e delle linee generali dei bilanci comunali di previsione annuali e pluriennali con le modalità previste dal successvo comma. Tale partecipazione si attua con l'intervento dei Presidenti ad una apposita seduta della Giunta comunale, nella quale si approva il documento individuato al Titolo I, art. 3, comma 3, lettera b.

co. 5 lett. d) adotta i programmi riguardanti materie di propria competenza individuando le risorse finanziarie necessarie, nell'ambito del budget loro assegnato.

art. 9, Proposte

co. 1. I Consigli municipali, al fine di assicurare la rappresentanza delle esigenze della collettività locale possono, con propria deliberazione, formulare poroposte di provvedimenti in materia di competenza del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale.

art. 53, Attività dei Municipi

co. 1. Nel rispetto dei vincoli derivanti dagli atti di programmazion e economico-finanziaria e di bilancio dell'Ente, i Consigli municipali esercitano in autonomia le funzioni proprie e quelle attribuite dalla legge, dallo Statuto, da questo o altro Regolamento.

co. 2. Il Consiglio comunale può conferire ai Municipi l'esercizio di ulteriori funzioni, precisando principi e criteri direttivi cui le stesse devono attenersi; ulteriori deleghe, anche differenziate, possono essere rilasciate ad uno o più Municipi, tenuto conto delle loro caratteristiche territoriali e delle localizzazioni dei beni o servizi che devono gestire, con provvedimenti che definiscono modalità e mezzi per il loro efficace esercizio.

Art. 57 co 1 punto 5

art. 63, Conferimento di ulteriori funzioni
co. 1. Con deliberazioni del Consiglio comunale possono essere conferite, per comparti omogenei, ai Municipi ulteriori funzioni rispetto a quelle individuate dall'art. 60 dello STATUTO. I Municipi acquisiscono responsabilità esclusiva di tali funzioni, a seguito del loro conferimento.

co. 2. Per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, appositi provvedimenti-quadro determinano i principi ed i criteri direttivi nonchè le modalità e le procedure per il loro effettivo espletamento, quando non risultino dall'ordinamento giuridico vigente nell'Ente. Le risorse economico-finanziarie per l'esercizio di tali funzioni sono individuate dai documenti contabili del Comune o con delibera di conferimento delle funzioni.

Visto lo Statuto del Comune di Genova nei già citati e in parte riportati:
- art.  3  comma 3, lettera b,
- art. 68
- art. 60

Visto il DUP - sezione strategica, Documento Unico di Programmazione 2014-15-16 del Comune di Genova il quale prevede tra gli obiettivi strategici:

01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

Obiettivo Strategico della Missione

01.01M1 - Municipi: verifica delle modifiche statutarie e regolamentari in vista della città metropolitana, proseguimento del decentramento delle funzioni centrali, potenziamento della capacità di ascolto, riordino e armonizzazione dei siti web municipali, attivazione di canali di coinvolgimento dei cittadini
Responsabile,Assessori di Riferimento; Il Presidente del Municipio 1,Struttura Municipio I - Centro Est

Obiettivo Strategico della Missione

01.03M1 - Municipi: attività legate al supporto agli organi istituzionali municipali
Responsabile, Assessori di Riferimento,Sindaco; Presidente del Municipio I, Struttura Municipio I - Centro Est

Obiettivo Strategico della Missione

01.04 - Partecipazione: costruzione di metodi e strumenti per lo sviluppo di pratiche concrete di cittadinanza attraverso l’ascolto e il dialogo per favorire il confronto sulle scelte in collaborazione con gli Assessorati e in stretta connessione con i Municipi.

Considerati gli impegni politici assunti dal Sindaco in merito ad un effettivo decentramento che riconosca maggiore autonomia ai Municipi,

Rilevato come siano attualmente presenti diversi tavoli di lavoro impegnati sulle modifiche in questione,

Constatato come l’attività municipale debba essere finalizzata al rendere più veloce e semplice l’attività politica del Comune, togliendo ad esso alcuni compiti ed alcune responsabilità,

Valutato quanto sopra,

si ritiene opportuno che:

i Municipi godano di totale autonomia nell’allocazione delle risorse destinate da parte del Comune, nell’ambito delle proprie competenze,

Sia posto in campo al Comune tutto ciò che concerne gli interventi manutentivi relativi agli edifici scolastici,

siano ampliate le responsabilità e l’autonomia decisionale dei Municipi in merito alle competenze riguardanti i beni strumentali, le manutenzioni (salvo quelle di ricaduta "cittadina"), i servizi sociali territoriali, il verde, la gestione dei parchi, le iniziative culturali, la gestione del patrimonio pubblico sul suolo municipale (edifici scolastici esclusi), oltre la gestione delle proprie risorse umane,

vengano definite ed attivate forme di partecipazione preventiva dei municipi alla stesura del documento previsionale di bilancio e del piano triennale dei lavori del Comune,

sia previsto l’obbligo di risposta motivata da parte degli uffici comunali o dagli assessorati, in merito ad istanze del Consiglio Municipale (mozioni, interpellanze etc..) entro un termine perentorio stabilito,

siano previsti pareri obbligatori con carattere  vincolante in capo ai Municipi esclusivamente per quanto riguarda richieste relative a questioni territorialmente e funzionalmente afferenti al Municipio con esclusione di quelle di carattere cittadino, per le quali si potrebbero prevedere pareri obbligatori con carattere non vincolante,

siano conferiti maggiori poteri al Consiglio Municipale nei rapporti con la propria Giunta, prevedendo meccanismi di controllo e/o meccanismi valutativi relativamente agli Atti di Giunta e voci di spesa,

vengano definite e attivate forme di relazione programmatica e strutturale fra il Municipio e le aziende operanti sul territorio del Municipio sulla base di un contratto di servizio con il Comune (Igiene Urbana, Manutenzioni, Trasporto Pubblico Locale, ecc.)

SI IMPEGNA IL PRESIDENTE DI MUNICIPIO

affinchè tali proposte siano sottoposte all’attenzione del Sindaco, e della Giunta comunale tutta, in particolar modo all’Assessore al Decentramento, ed a tutti gli organi e a tutti i soggetti impegnati nella discussione sulle modifiche da apportare relativamente al regolamento in questione.
".

La riunione si è conclusa alle 17.