da 'la Repubblica': 'Oltre un quarto degli italiani a rischio povertà'

11.12.2012 16:11

I numeri dell'istat, come al solito, sono impietosi: i dati (del 2011) dicono che il 28,4% delle persone residenti in Italia sono a rischio povertà (la media europea è ferma al 24,2%) con un aumento del 3,8% rispetto all'anno precedente e che crescono anche le diseguaglianze.

Per capire in pratica cosa vuole dire: il 38,5% (+2,2% rispetto al 2010) non riesce a sostenere in un anno spese impreviste di 800 €, il 46,6% (+6.8%) non può permettersi in un anno una settimana di ferie lontano da casa, il 14,1% (+1,3%) non riesce a pagare in tempo mutui, affitti, bollette o altri debiti, il 12,3% (+5.6%) non riesce a fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni (!!!) e il 17,9% (+6,7%) non riesce a riscaldare in maniera adeguata l'abitazione.

Oltre a ciò, l'incapacità di fare fronte alle spese quotidiane è quasi raddoppiata, passando dal 6,9% del 2010 all'11,1% del 2011 e la metà delle famiglie italiane, nel 2010, ha percepito meno di 2.037 € al mese.

Infine, a testimoniare una drammatica differenziazione territoriale, nel Sud Italia i redditi sono più bassi del 27% della media nazionale.

Se teniamo conto che, nell'anno in corso, la crisi ha colpito in maniera sempre più forte, i dati che l'Istat sfornerà nel prossimo anno daranno un quadro drammatico della situazione dlle famiglie italiane dopo le cure dei governi Berlusconi e Monti...speriamo che le italiane e gli italiani se ne ricordino quando vedranno riapparire questi due figuri in campagna elettorale!