da 'IL SECOLO XIX - più': 'Non chiamatela Srl a 1 euro, per i giovani è un'illusione'

31.10.2012 15:41

L'avevano presentata come una delle soluzioni per combattere la disoccupazione giovanile e per fare diventare tutti i giovani disoccupati dei giovani imprenditori, era la cosiddetta "impresa a 1 euro" ed è invece l'ennesima "bufala" del governo Monti.

In un articolo di Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, viene smentita la fattibilità della creazione di un'impresa da parte di giovani "poveri di capitale, ma ricchi di idee", come era stata presentata dal Governo con tre banali motivazioni:

- senza capitale non si ottengono capitali sul mercato del credito: le banche chiedono fidejussioni a giovani che non possono darle;

- bisogna comunque affrontare i costi fissi obbligatori (camerali, tasse di concessioni governative, diritti annuali e per depositi bilanci, contributi Inps e Inail) che ammontano a circa 8.000 € annui;

- la personalità giuridica della Srl semplificate (è così che sono state chiamate) è uguale a quella delle normali Srl e il capitale sociale (il famoso 1 euro) deve garantire le obbligazioni assunte.

Una soluzione ci sarebbe e si chiama Capital Venture, strumento che permette di finanziare un progetto o un'idea di impresa attraverso l'intervento di una struttura pubblica: chi finanzia investre i 3/4 del capitale necessario alla realizzazione del progetto ed effettua i controlli come socio di minoranza e la restituzione del finanziamento avviene entro sette anni, durante i quali il socio affianca i giovani imprenditori aiutandoli sul piano della formazione.

E allora, se una possibile soluzione c'era perchè non si è percorsa (e non si sono messi in campo gli strumenti per attuarla) e si è per l'ennesima volta venduta una "illusione" ai giovani?