da 'la Repubblica - ed. Genova': ' Scontro tra ultrà e coltellate a Molassana, tre tifosi della Samp in rianimazione'

11.06.2012 16:09

Nello stesso momento in cui decine di migliaia di persone (con intere famiglie con bambini) festeggiavano in modo pacifico la promozione in serie A della Sampdoria, a Molassana un gruppetto di tifosi blucerchiati è stato oggetto di un agguato (definizione degli stessi inquirenti) finito pesantemente.

La cosa negativa è che, ad anni di distanza dell'accoltellamento mortale di Vincenzo "Spagna" Spagnolo da parte di tifosi milanisti, hanno fatto la loro letale riapparsa i coltelli; gli scontri tra tifoserie ci sono sempre stati, ma dopo l'uccisione di "Spagna" le tifoserie organizzate avevano collettivamente assunto la parola d'ordine "Niente lame, niente infami", riportando le contrapposizioni tar loro nell'alveo di uno (pur disdicevole) scontro anche duro, ma "leale".

Preoccupa invece che i rappresentanti delle tifoserie organizzate rossoblucerchiate, che si sono segretamente incontrati immediatamente dopo il fatto, abbiano ammesso di non controllare alcune frange (soprattutto giovanili) estremamente violente e pericolose.

Credo sia venuto il momento - per tutti i tifosi, organizzati o meno - di riprendere con forza quella parola d'ordine ("Niente lame, niente infami") e di adoperarsi perchè il prossimo campionato, che vedrà tutte e due le squadre genovesi nella massima serie, sia un campionato dove il tifo sia "pulito" e allegro, isolando e contrastando immediatamente chi ne voglia fare un campo di battaglia.