da 'IL SECOLO XIX': 'A passeggio sulla Sopraelevata'
Il Comune ipotizza di proporre ad Autostrade per l'Italia un project financing per la costruzione del tunnel sotto il porto, che tra l'altro (oltre che essere l'unica alternativa credibile alla Sopraelevata) è nel novero delle opere finanziabili dal Governo ed esclude parallelamente la demolizione della Sopraelevata.
Due riflessioni.
Auspicherei, visto che di project financing si tratterebbe, che non si lavorasse ad una ipotesi di pedaggio per l'attraversamento del tunnel da parte dei cittadini genovesi perchè, a quel punto, il volume di traffico sarebbe limitato e si andrebbero ad intasare le direttrici viarie est-ovest e viceversa della viabilità normale (via Milano, via Gramsci, corso Saffi); altra cosa, ipotizzata dal Vicesindaco Bernini, è un'azione sui pedaggi autostradali per chi viene da fuori Genova, anche se mi è poco chiaro come fare a distinguere i "foresti" dai genovesi che prendono l'autostrada nel tratto Voltri-Nervi.
Secondo. A me l'idea di una Sopraelevata "pedonale" ad uso delle cittadine e dei cittadini, magari attraverso percorsi di joggin o ciclabili, con verde e piazzole attrezzate è sempre piaciuta, magari abbinata ad una tramvia da sistemare su una delle attuali direzioni di marcia con fermate con ascensori in cinque/sei punti turisticamente strategici (Terminal Traghetti, Stazione Marittima/Principe, Museo del Mare, Acquario, Yacht Club, Fiera del Mare); d'altronde nel 1537 Caricamento era occupata dalle cosiddette "Mura di Mare" e, successivamente nel 1835, dalle famose "Terrazze" di Gambardella, che in entrambe i casi erano usate dai genovesi come promenade.
A margine dell'articolo del Secolo c'è una foto dell'High Line Park di New York e una della Promenade Plantèe di Parigi che danno l'idea di come potrebbe diventare la Sopraelevata; devo dire che, soprattutto la prima, è molto accattivante e potrebbe diventare una delle nuove "attrazioni" (in tempi di eco-turismo) della città.