da 'IL SECOLO XIX': ' Acqua, dopo il referendum arriva la beffa'

22.06.2012 16:16

Lo scorso mese, su incarico del Governo, l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emesso una delibera che fa "carta straccia" del risultato referendario dello scorso anno, stabilendo che nel calcolo delle tariffe vanno inseriti anche gli interessi passivi per mutui e gli utili prima delle imposte, ovvero il profitto distribuito ai soci.

Dall'analisi del Comitato Acqua Pubblica di Genova, si evincono una serie di cose molto interessanti:

1. L'autorità assumerà anche il compito (finora dell'AATO) di elaborare le tariffe e non si limiterà quindi solo a fissare il metodo generale; i nuovi AATO saranno quindi ridotti al ruolo di passacarte e probabilmente non svolgeranno direttamente neppure il ruolo di "controllo", limitandosi a comunicare all'autorità i dati del gestore.

2. Viene riconosciuta, oltre agli oneri finanziari, anche un'ulteriore quota di rischio di impresa; tale quota (senza tetto massimo) sarà parametrata anche sulla base della solidità aziendale del gestore, cioè pagheremo di più se il gestore ha molte morosità di utenti da sanare e una situazione finanziaria poco stabile.

3. L'onere finanziario dei capitali non soggetti a scudo fiscale verrà parametrizzato sui BTP decennali, cioè si assume che al gestore debba essere riconosciuta almeno la stessa percentuale che è riconosciuta ai titolari di BTP (per ora i BTP decennali, danno un rendimento di circa il 6,5% ma sicuramente, data la crisi, cresceranno ancora e di molto).

4. Infine, mentre prima il 7% lo si pagava solo sulla differenza (capitale investito - ammortamento) riferita all'anno in oggetto, ora gli oneri finanziari li si pagheranno su tutto il capitale investito e non solo sulla differenza; quindi anche se la percentuale fosse minore (ma se si parametrizzano ai BTP decennali e ci mettono tutte quelle maggiorazioni e il rischio di impresa la cosa è quasi impossibile) si tratterebbe sempre di una percentuale su una quota molto più grande e, non dimentichiamolo, senza alcun tipo di price cap.

Non c'è che dire...meno male che abbiamo vincto il referendum...pensiamo cosa sarebbe successo se lo avessimo perso!!!