da "IL SECOLO XIX": "Frana, via Fereggiano si risveglia con la paura"
Ancora una volta via Fereggiano.
Ieri mattina una porzione del terreno delle Brignoline, trattenuto da una griglia, ha ceduto e terra e sassi sono caduti nel torrente; alcune zone della collina sono state dischiarate inagibili per alcune crepe che si sono formate.
Era già successo due volte in autunno, cinque in totale dal 2010 e, nel frattempo, c'è stata la devastante alluvione del 4 novembre e, solo una settimana fa, la strada era diventata un fiume di liquami (dopo due gocce d'acqua) per la esondazione dei tombini.
Mario Tozzi, geologo e giornalista, ha ribadito che "bisogna intervenire perchè se non lo si fa si rischia l'aggraversi del fenomeno. Le piogge passate hanno indebolito i legami del terreno e quelle più recenti possono aver causato lo smottamento di parte dell'argine".
Da tempo diciamo che è necessario varare un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio prima che nuovi e più gravi disastri interessino le varie zone della nostra città.
E' sicuramente un intervento costoso, ma si spera che prima o poi i nostri amministratori prendano coscienza del problema ed incomincino a dirottare su questa vera e propria emergenza idrogeologica le risorse che sono state destinate alle "grandi (inutili) opere", in primis Gronda e Terzo Valico: