da 'IL SECOLO XIX': 'Frecciabianca in tilt, odissea per 350'

02.07.2012 22:26

La denuncia dei pendolari, che proprio ieri mattina avevano lanciato l'allarme sui collegamenti Roma-Genova con una serie di documenti, è precisa "I collegamenti ferroviari Genova-Roma-Genova non servono a nulla, hanno tempi di percorrenza da calesse, indici di puntualità drammatici (in media un'ora di ritardo), materiale obsoleto. Basta treni e prendiamo l'aereo: acquistando il biglietto per tempo si rischia di spendere meno e si impiega solo un'ora".

In effetti, con alcune compagnie, i voli per Roma sono più economici del treno e la concorrenza delle linee aeree si alimenta delle inefficienze di Trenitalia.

Su quasi tutte le linee (non solo su quella di Roma) il servizio è nettamente peggiorato e i tempi di percorrenza si sono dilatati, alla faccia dell'alta velocità e della pubblicità di Trenitalia.

Anche l'Assessore regionale Vesco chiede a Trenitalia di ripristinare i collegamenti così come erano fino alla fine dell'anno scorso (e impiegavano 3 ore e 59 minuti) perchè "poi si sono aggiunte fermate e variazioni che ne hanno peggiorato le performances, la puntualità e l'affidabilità e ne hanno profondamente modificato la mission. I Frecciarossa, che erano stati pensati come collegamenti veloci e di qualità tra il capoluogo ligure e Roma, con i cambi di orario si sono trasformati in collegamenti di minore respiro e al servizio di spostamenti più brevi ma non al servizio della Regione Liguria che peraltro non ha visto aumentare le fermate sul suo territorio".

Al di là, quindi, dell'incidente di ieri al Frecciarossa, è proprio il servizio in sè che non va bene.

La battaglia per il suo miglioramento da parte dei pendolari, con l'appoggio della Regione deve far cambiare questo stato di cose, pena il passaggio di una quota non indifferente dell'utenza ad altri mezzi di trasporto (in primis l'aereo) ed una ricaduta positiva sul trasporto ferroviario.