da 'IL SECOLO XIX': ' Uccide la compagna davanti alla figlia di 3 anni'

08.10.2012 16:13

Già la notizia che Erika, giovane donna ventottenne, sia stata uccisa a coltellate a Padova dal suo ex compagno e padre della loro figlia solo per il fatto che voleva lasciarlo è, di per sè, drammatica.

E' però ancora più drammatico l'allarme lanciato da "Telefono Rosa": Erika è la vittima "numero 98" dall'inizio dell'anno e nel 70% dei casi le donne vengono assassinate dalle persone a loro più vicine e da loro più amate (mariti, compagni, padri, fratelli); oggi siamo ad una donna uccisa ogni due giorni, in Italia.

"L'87% delle donne che ci hanno chiesto aiuto, ha subito violenza in famiglia o da chi riteneva "un proprio caro"" denuncia Maria Gabriella Moscatelli, presidente di "Telefono Rosa" "E manca ancora una risposta adeguata: siamo sempre in attesa di ratifica della Convenzione di Istanbul che consentirà di rafforzare le azioni di contrasto al fenomeno".

Il "femminicidio", è questo il termine ormai usato per definire tali delitti, ma anche il reato di "omofobia", che definisce atti posti in essere contro le/gli omosessuali per la loro "differenza" sessuale, sono due piaghe del nostro Paese e non riescono a trovare canali per l'approvazione di adeguati strumenti legislativi che permettano di contenerle.

Forse anche perchè molti dei nostri parlamentari ribadiscono periodicamente la "sacralità" della famiglia, chiudendo gli occhi sulle violenze che vi si perpetuano, e la discriminazione nei confronti degli eterosessuali se si approvasse una legge sull'omofobia (sic!)...speriamo che, prima o poi, una nuova stagione di diritti e di tutele spazzi via anche questi cialtroni!