da "la Repubblica - ed. Genova": "Blitz anarchico alla mostra di Van Gogh"

19.04.2012 14:16

Ieri pomeriggio una ventina di persone ha cercato di entrare gratis alla mostra "Van Gogh e il viaggio di Gauguin" in corso al Ducale, alla parola d'ordine "l'arte non ha padroni, la cultura è di tutti".

Ora, se dal punto di vista generale si può concordare sullo slogan, l'allestimento di una mostra come questa comporta ovviamente dei costi (logistica, personale, trasporto delle opere, ecc.) e i prezzi della stessa non mi sembrano priobitivi: si tratta di 12 € il biglietto intero, 10 € il biglietto per i gruppi, 9 € per studenti, persone ultrasessantacinquenni e soci TCI, 6 € minorenni e scolaresche.

Il fatto è che cercare di organizzare (professionalmente) eventi culturali sta diventando sempre più costoso e anche iniziative gratuite messe in campo dal Comune (tipo l'apertura dei musei civici) ha comunque un costo per la cittadinanza attraverso le tasse; d'altra parte, gli eventi culturali "sponsorizzati" (interessatamente) da privati fanno giustamente insorgere chi rivendica il fatto che "la cultura non è una merce".

Si può discutere (e sarebbe bene farlo) se è il caso di continuare ad organizzare mega-mostre che sono oggettivamente costose o lavorare su piccole iniziative che cerchino invece anche di valorizzare le produzioni culturali minori e/o locali.

Sta di fatto, però, che la mostra in questione consente di fruire della visione di una serie di capolavori che, disseminati nel mondo, difficilmente un cittadino medio genovese potrebbe permettersi di vedere.

Altra cosa sono invece, ad esempio, i prezzi dei concerti (classici, operistici e non, che molti ormai non possono più permettersi) e che bisognerebbe lavorare per calmierare, a partire dalla diminuzione dell'impatto che ha su di loro la SIAE, vera e propria "mannaia" tributaria che colpisce chi cerca di organizzare anche eventi culturali a prezzo popolare e accessibile.