da "la Repubblica - ed. Genova": "Imu, la mannaia sui contratti con lo sconto"

12.04.2012 15:39

Già qualche settimana fa, in una conferenza stampa organizzata dalle associazioni dei consumatori aderenti ad ADIRCONS, avevo denunciato le distorsioni causate dall'approvazione della nuova normativa sull'IMU da parte del Governo Monti.

L'articolo de "la Repubblica" si riferisce a quanto spiegato sotto.

Con la vecchia ICI l'imposta prevista per le seconde case locate con contratto concordato, ovvero 3+2 come previsto dalla L. 431/98 era pari all'0,2%.
Quelle diveramente locate avevano l'aliquota allo 0,7%; le seconde case vuote da oltre 2 anni 0,9%.
Insomma in un alloggio di valore catastale di 100.000 euro l'imposta ICI era
canone concordato  200 euro
altri canoni              700 euro
vuoto da 2 anni        900 euro
 
La nuova normativa IMU prevede un riadeguamento del valore catastale del 60% e pone le unità abitative diverse da quella principale al valore dell'0,76%;
quindi, in caso di stesso alloggio preso precedentemente in esame l'imposta sarà
canone concordato 1216 euro (+1016 euro)  +508%
altri canoni             1216 euro (+516 euro)    +73%
vuoto da 2 anni       1216 euro (+316 euro)    +35%.
 
E' eventualmente concesso ai Comuni la possibilità di aumentare o ridurre l'aliquota dello 0,3% con minori entrate comunque computae a svantaggio dell'Ente.
Ammesso quindi che un Comune abbia la volontà di farlo, si potrebbe prevedere una rimodulazione di questo tipo:
canoni concordati IMU 0,46%
atri canoni           IMU  0,76%
vuoti da 2 anni     IMU  1,06%.
 
In tale caso l'imposta a carico del proprietario diverrà:
canone concordato    736 euro    (+268%)
altri canoni               1216 euro   (+73%)
vuoto da 2 anni         1696 euro   (+88%) 
mitigando un pò l'incidenza sui canoni concordati che comunque continuano a rimanere di gran lunga i maggiormente penalizzati dalla modulazione della nuova imposta.
 
Oltrechè iniqua, la nuova imposta risulta pure incongrua perchè penalizza la platea meno numerosa; secondo stime attendibili gli alloggi locati a canone concordato non dovrebbero superare nel Paese la modesta cifra di 320 mila, mentre gli alloggi vuoti dovrebbero oscillare tra i 2-3 milioni!!


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