da "la Repubblica - ed. Genova": "Quarto, congelata la gara per sistemare i pazienti"
La prima notizia è di qualche giorno fa: a seguito della dismissione dell'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, la ASL aveva visto bene di proporre una gara d'appalto per "sistemare" gli ottanta pazienti psichiatrici ancora presenti nelle strutture.
La cosa mi era sembrata agghiacciante, le persone trattate come "merci", da assegnare ad altri luoghi sulla base, appunto, di una gara d'appalto.
Fortunatamente ora la ASL e la Reigone hanno iniziato una interlocazione con le famiglie dei malati per concordare con loro un percorso condiviso.
Oggi su "IL SECOLO XIX" è uscita una lettera di tre compagni/amici, Manuela Noli, Mario Roscetti e Teseo Deseri, della Lega SPI CGIL del Levante e che hanno per anni lavorato all'interno del "manicomio".
Dopo aver citato le battaglie per la riforma delle istituzioni manicomiali secondo i dettami della legge Basaglia, ribadiscono che centrale per questa legge di civiltà era, appunto, il considerare i "matti" "non più "oggetti" da custodire (magari con la costrizione) ma, finalmente, persone", augurandosi che "per queste persone (...) continuasse ad esserci il rispetto dovuto appunto alle persone e che non fossero "cose" messe all'asta in lotti come l'ASL ha deciso di fare".
E' l'auspicio che faccio assolutamente mio.