da 'la Repubblica': 'Pil a picco, -2,6% nel secondo trimestre. Monti: 'Torneremo a crescere nel 2013''

11.09.2012 16:20

I numeri sono impietosi, e quelli ricavati dai dati dell'Istat dimostrano che le scelte politiche, ma soprattutto economiche, portate avanti dal governo Monti stanno trascinando l'Italia in una spirale recessiva.

Pil a -2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011 (e un ulteriore -0,8% rispetto ai primi tre mesi di quest'anno) e spesa delle famiglie a -3,5%, ma il dato più clamoroso è il -10,1% nell'acquisto di beni durevoli, che testimonia la mancanza di fiducia da parte degli italiani nel futuro e la paura di affrontare spere importanti.

Il ministro Grilli ha comunque assicurato che il dato del Pil "non modificherà il raggiungimento degli obiettivi strutturali [e che] non saranno necessari ulteriori aggiustamenti", nonostante i dati ci pongano in controtendenza rispetto alle maggiori economie mondiali (Giappone +3,6%, USA +2,3%, Germania +1%, Francia +0,3%, media dell'area euro -0,5%) che hanno messo in atto misure antirecessive e di sviluppo.

Ma forse il ministro, quando parla di "obiettivi strutturali" si riferisce all'innalzamento dell'età pensionabile, alla precarizzazione del lavoro, alla cancellazione dell'art. 18, alla politica di dismissione dei maggiori asset nazionali...tutti obiettivi che il governo Monti ha ottenuto o si appresta ad ottenere...forse sarà solo un tantino complicato andarlo a spiegare alle migliaia di esodati, ai giovani o ai lavoratori dell'Alcoa...