da 'la Repubblica': 'Solare, la beffa degli incentivi: 'Fondi finiti in poche settimane''
E' vero che i soldi per gli incentivi destinati ai produttori di energia fotovoltaica vengono presi da un'apposita voce nelle bollette delle famiglie e delle partite Iva, ma con il cosiddetto "Quinto conto energia", il provvedimento del Governo per le rinnovabili, il rischio reale è che il plafond previsto si esaurisca in poche settimane.
Tenendo conto che quello del fotovoltaico è un settore in forte espansione - 90mila addetti e una copertura del 3% dei consumi italiani (seconda solo alla Germania) - il plafond di 700 milioni previsto per i nuovi impianti (che implementa il tetto di 6,7 miliardi di spesa l'anno) rischia di finire in poco tempo, mettendo in crisi aziende e installatori.
Il Ministro Corrado Passera ha detto che il settore deve sostenersi economicamente (grid parity) il prima possibile, e questo è corretto, ma Vincenzo Quintani, presidente dell'associazione di categoria legata a Confindustria ha replicato dicendo che "il Governo ci deve mettere in condizione di arrivare alla grid parity. Per esempio deve spiegarci perchè non è possibile per un'impresa che ha messo dei pannelli su un tetto vendere energia elettrica ai suoi vicini: altrimenti come è possibile diventare autonomi economicamente?".
Nel frattempo Monti ha rilanciato le trivellazioni petrolifere, i gassificatori e un non meglio precisato hub del gas nordafricano in Italia, tutto questo (ovviamente) a carico della collettività...ma se incominciassimo a ragionare sulla progressiva sostituzione delle fonti energetiche inquinanti con quelle pulite, non sarebbe forse meglio?