da 'la Repubblica': 'Treni dei pendolari a rischio estinzione, le Ferrovie minacciano il grande addio'

12.06.2012 17:11

Che sia stata una provocazione o sia la verità, la dichiaraizone dell'AD di Trenitalia, Moretti "Allo stato attuale non ci sono soldi a disposizione. Se non arrivano non potremo garantire questi collegamenti [i treni locali]" è sicuramente preoccupante per la logica che sottende e cioè "o ci date i soldi o ci fate aumentare il prezzo dei biglietti".

Quotidianamente questi collegamenti sono utilizzati da quasi tre milioni di persone (25.000 passeggeri al giorno sulla tratta Voltri-Nervi), ma i ricavi per passeggero sono tra i più bassi d'Europa, nonostante in Liguria, rispetto al 2011, sia stato tagliato il 12% del servizio (terza regione dopo Veneto e Marche) e sia aumentato il costo dei biglietti del 20% (seconda regione, assieme all'Abruzzo, dopo la Lombardia, che però non ha effettuato tagli al servizio).

Un ulteriore problema in Liguria è che la nostra Regione ha stipulato un accordo di servizio di esclusività con Trenitalia che impedisce, per le tratte regionali, ad altri soggetti privati di proporsi come gestori del trasporto locale; anche se - a conferma di ciò che diciamo da tempo sulle ipotesi di privatizzazione del trasporto locale - nessuno dei "privati" che si propongono in alternativa a Trenitalia pare sia disponibile ad accollarsi la tratte locali, sicuramente meno remunerative di quelle a lunga percorrenza.

Sicuramente il taglio dei trasferimenti statali alle Regioni, ma anche la progressiva diminuzione degli stanziamenti regionali e la diminuzione degli standard di qualità del servizio stanno lentamente portando al tracollo del servizio pubblico locale, tanto che le associazioni dei consumatori e i comitati dei pendolari hanno lanciato l'allarme (chiedendo anche le dimissioni di Moretti, dopo le sue dichiarazioni), ricordando "che il servizio regionale rappresenta il 90% del trasporto ferroviario" e rivendicando "che i treni regionali sono un servizio sociale che va garantito sul territorio".

Certo è che non si può pensare di uscire da questa situazione facendo pagare ancora una volta gli utenti del servizio.