INCONTRO TRA SINDACO DORIA, ASSESSORE MICELI E CONSIGLIER* MUNICIPALI SU BILANCIO
Nella riunione di ieri il Sindaco ha delineato alle e ai consiglier* riunit* nell'Auditorium di Palazzo Rosso lo stato dei conti del Comune di Genova e le scelte di biancio che la Giunta ha assunto.
Il quadro generale si presenta con un taglio di risorse destinate agli Enti Locali che per quest'anno ammonta, per il nostro Comune, a 42 milioni (frutto del combinato disposto delle manovre di Tremonti prima e di Monti dopo).
Il gettito dell'IMU, pari complessivamente a 21 miliardi a fronte dell'aliquota del 4 per mille sulle prime case e del 7,6 per mille sulle seconde, va interamente allo Stato; i Comuni possono aumentare a loro discrezione di un 3 per mille tali aliquote e incamerare le risorse aggiuntive.
Le spese correnti per il 2012 ammontano a 882 milioni circa, di cui 776 di spese "rigide" e 106 a disposizione dei singoli assessorati di cui, tra queste ultime, 37,5 milioni circa sono destinati alle politiche sociali e 31,3 milioni circa alle politiche educative, mantenendo sostanzialmente inalterate le poste dello scorso anno.
Rispetto alle entrate (tributarie, extratributarie e da trasferimenti) mancavano circa 100 milioni, da cui la necessità (avendo deciso di non tagliare nei settori sociali) di aumentare dell'1 per mille l'IMU sulla prima casa e del 3 per mille quello sulla seconda (pur con detrazioni per casi particolari come ad esempio i canoni concordati o gli anziani che vivono nelle case di riposo) con, rispettivamente, circa 78 e circa 24 milioni di entrate "extra".
L'impegno è comunque quello di verificare le aliquote entro settembre (e se si verificasse, come è stato ventilato da Monti in un incontro con l'ANCI, la cessione dell'intero cespite dell'IMU ai Comuni dal 2013, di rivederne totalmente le aliquote) e di inziare un lavoro di compressione delle spese per poter presentare un'azione più incisiva per gli anni 2013-2014-2015.