PROPOSTA DI 'REGOLAMENTO MUNICIPALE PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA'

15.07.2012 17:24

E' stato trasmesso oggi ai Capigruppo municipali di maggioranza il testo di "Regolamento municipale per la Democrazia Partecipativa", che ho proposto ed è stato assunto all'unanimità dal gruppo consiliare di SEL nella riunione del 12.07.2012.

Riporto di seguito il testo integrale della relazione introduttiva e dell'articolato del regolamento.

REGOLAMENTO MUNICIPALE PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

Relazione

Il Municipio I - Centro Est avvia un processo di costruzione di una nuova forma di azione pubblica locale volta a tutelare e valorizzare la partecipazione ampia ed incisiva delle cittadine e dei cittadini del suo territorio ai processi decisionali.

Il percorso di realizzazione di un processo reale ed efficace di Democrazia Partecipativa può e deve partire da esperienze innovative ed efficaci già esistenti, quali ad esempio la Convenzione di Aarhus, in vigore dal 30 ottobre 2001, che parte dall'idea di un maggiore coinvolgimento e di una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi per condurre ad un miglioramento degli obiettivi prioritari e si fonda su tre pilastri base quali: accesso all'informazione ambientale, partecipazione del pubblico ai processi decisionali, accesso alla giustizia.

Questo processo rappresenta una grande sfida per restituire ai cittadini titolarità e protagonismo nel governo del loro territorio e per garantire un efficace e diretto coinvolgimento della cittadinanza nei processi decisionali attraverso una nuova forma di azione pubblica che ha per scopo la tutela e la valorizzazione dei beni di appartenenza collettiva e sociale, basata sul principio costituzionale dell'uguaglianza.

È evidente l'importanza che il Municipio vuole fare assumere alle associazioni, ai comitati, ai movimenti, alle reti, ai cittadini attivi, quando siano radicati nella realtà locale e tali da risultare adeguate allo svolgimento di attività di interesse pubblico.

L'obiettivo del Municipio è creare un percorso di democrazia partecipativa, attraverso strumenti condivisi ed accessibili, che sia in grado di veicolare le istanze dei diversi soggetti che possono concorrere alla definizione delle politiche locali, affinché con il loro contributo gli sia possibile implementare la propria agenda politica e sociale.

Con questo spirito inizia il processo di Democrazia Partecipativa del Municipio I - Centro Est e questa trasformazione passerà attraverso forme sperimentali di governo pubblico partecipato, con l’attivazione di quattro consulte, cui corrispondono altrettante macroaree tematiche collegate alle competenze del Presidente e degli assessorati municipali.

Attraverso una semplice registrazione online sul sito del Municipio, singoli o gruppi, comitati, movimenti e associazioni, potranno iscriversi ad una delle macro aree tematiche con un meccanismo di accreditamento dei singoli e delle realtà di base che consentirà la loro partecipazione diretta nelle decisioni assunte dal Municipio stesso.

I soggetti che si iscriveranno alle consulte, siano essi singoli cittadini, associazioni, reti o comunità, avranno un ruolo centrale nella determinazione delle proposte e nel processo decisionale che ne seguirà, saranno informati nella fase iniziale del processo decisionale nelle diverse aree tematiche in modo adeguato, tempestivo ed efficace e le informazioni riguarderanno:

- l'attività proposta e la richiesta su cui sarà avviato un processo amministrativo
- la natura delle eventuali decisioni o il progetto di decisione
- l'assessorato di riferimento all'area tematica in oggetto
- la modalità di procedura amministrativa prevista, compresa: la data d'inizio della stessa, i riferimenti normativi.

Per le varie fasi della procedura di partecipazione dei soggetti proponenti saranno fissati termini agevoli, in modo tale da prevedere margini di tempo sufficiente per informare gli stessi e consentirgli di prepararsi e di partecipare effettivamente al processo decisionale e non si metteranno in atto processi dall'alto che seguano le orme di una finta rappresentanza, di espropriazione delle idee o di esclusione dal dibattito.

Le quattro consulte, così come individuate dall’apposito regolamento approvato dal Consiglio municipale, sono le seguenti:

  1. ruolo e funzioni del Municipio; verifica e controllo dell’attuazione del dececentramento; bilancio partecipato; processi partecipativi; servizi alla persona
  2. tutela ambientale e beni comuni; assetto del territorio; interventi manutentivi; gestione e promozione del verde pubblico e municipale; viabilità su base locale; ciclo dei rifiuti e promozione della raccolta differenziata
  3. gestione patrimonio; sviluppo economico, promozione turistica; scuole, Municipio dei bambini e politiche per l'infanzia e l’adolescenza; diversamente abili; terza età; immigrazione
  4. promozione manifestazioni municipali; patrocini e contributi alle Associazioni per iniziative e progetti realizzati nel territorio municipale; promozione sperimentazioni culturali e artistiche; iniziative per i giovani; sport e tempo libero; Protezione Civile; Pari Opportunità politiche di genere

All’interno dello schema di regolamento municipale proposto, all’art. 12, è previsto il processo di bilancio partecipato, elemento essenziale del percorso di democrazia partecipativa, che permette alle cittadine e ai cittadini, oltre che formulare proposte di intervento per il miglioramento dell’assetto del proprio territorio, di decidere dove destinare una quota delle risorse economiche nella disponibilità del Municipio.

 

SCHEMA DI REGOLAMENTO MUNICIPALE PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

Art. 1 - Istituzione del percorso di Democrazia Partecipativa

  1. Il Municipio I - Centro Est promuove la Democrazia Partecipativa al fine di tutelare e valorizzare la partecipazione ampia ed incisiva delle cittadine e dei cittadini del suo territorio ai processi decisionali.

Art. 2 - Oggetto del Regolamento

  1. Il presente Regolamento stabilisce norme per il funzionamento e la composizione relativa alle strutture che permettano lo svolgimento della Democrazia Partecipativa.

Art. 3 - Organi della Democrazia Partecipativa

  1. Organi della Democrazia Partecipativa sono:
    1. l’assemblea
    2. le consulte tematiche

Art. 4 - L’assemblea

  1. L’assemblea è organo propositivo, consultivo e di espressione di istanze partecipative della cittadinanza, e in essa le cittadine e i cittadini, singolarmente o in forma aggregata, sono chiamate/i a manifestare direttamente le loro idee per il Municipio I – Centro Est.
  2. L’assemblea ha funzioni di indirizzo generale dell’attività della Democrazia Partecipativa e di verifica della realizzazione delle iniziative di partecipazione.
  3. L’assemblea è aperta alla partecipazione di tutte e tutti le/i residenti, ivi compresi le/i migranti, i gruppi, le associazioni, i comitati, le reti, i centri sociali operanti sul territorio del Municipio e ne sono componenti tutte e tutti coloro che risultino iscritte/i ad almeno una delle quattro consulte tematiche di cui all’art. 5.
  4. L’assemblea si riunisce in via ordinaria almeno ogni centottanta giorni, su convocazione del Presidente del Municipio e, tra una riunione e la successiva, si organizza attraverso le consulte tematiche di cui all’art. 5.
  5. L’assemblea, previa reciproca informativa, è convocata in via straordinaria quando ne facciano richiesta:
    1. la metà più uno delle/degli assessori;
    2. un terzo delle/dei consigliere/i municipali;
    3. la maggioranza delle/dei componenti di una Commissione municipale;
    4. una consulta tematica, con deliberazione adottata a maggioranza delle/dei presenti, qualora queste/i siano pari o superiori alla metà delle/dei componenti della consulta stessa.
  6. L’assemblea, nella prima riunione di ciascun anno, elegge tra le/i proprie/i componenti la coordinatrice/il coordinatore delle riunioni dell’assemblea stessa. Sono eleggibili coloro le cui candidature, sostenute da almeno altre/i cinque componenti, siano state preventivamente rese pubbliche tra il ventesimo e il decimo giorno antecedente la prima riunione. Risulterà eletta/o la/il candidata/o che ha conseguito il maggior numero di voti, purchè pari o superiore ad 1/5 delle/dei componenti. Nel caso non si verifichi tale condizione, le/i prime/i due candidate/i più votate/i andranno al turno di ballottaggio nel corso della stessa riunione.
  7. Fino all’elezione della coordinatrice o del coordinatore, l’assemblea è coordinata dal Presidente del Municipio.
  8. La coordinatrice o il coordinatore eletto resta in carica per un anno solare e può essere rieletta/o.
  9. L’ordine del giorno dell’assemblea è stabilito, sulla base delle indicazioni pervenute dalle consulte tematiche, dal Presidente del Municipio.
  10. Gli assessori e le Commissioni consiliari, per la consultazione della cittadinanza su questioni specifiche o progetti di atti deliberativi inerenti le macroaree di rispettiva competenza, possono proporre argomenti da iscrivere all’ordine del giorno dell’assemblea.

Art. 5 - Consulte tematiche

  1. L’assemblea si articola in quattro consulte tematiche, ciascuna competente per le macroaree di seguito indicate:
    1. ruolo e funzioni del Municipio; verifica e controllo dell’attuazione del dececentramento; bilancio partecipato; processi partecipativi; servizi alla persona;
    2. tutela ambientale e beni comuni; assetto del territorio; interventi manutentivi; gestione e promozione del verde pubblico e municipale; viabilità su base locale; ciclo dei rifiuti e promozione della raccolta differenziata;
    3. gestione patrimonio; sviluppo economico, promozione turistica; scuole, Municipio dei bambini e politiche per l'infanzia e l’adolescenza; diversamente abili; terza età; immigrazione;
    4. promozione manifestazioni municipali; patrocini e contributi alle Associazioni per iniziative e progetti realizzati nel Territorio municipale; promozione sperimentazioni culturali e artistiche; iniziative per i giovani; sport e tempo libero; Protezione Civile; Pari Opportunità politiche di genere.

Art. 6 - Iscrizione alle consulte tematiche

  1. Possono iscriversi alle consulte tematiche le/i residenti, ivi compresi le/i migranti, i gruppi, le associazioni, i comitati, le reti, i centri sociali operanti sul territorio del Municipio che si rispecchiano nei valori della Costituzione italiana.
  2. L’iscrizione alle consulte tematiche può avvenire attraverso il web, direttamente dal sito del Municipio I - Centro Est tramite il link appositamente dedicato, oppure utilizzando l’apposito modulo che può essere ritirato presso gli uffici municipali di via Polleri 11/1, nei giorni e negli orari resi pubblici.
  3. Ogni residente, gruppo, associazione, comitato, rete o centro sociale può iscriversi a non più di due consulte tematiche.
  4. Ogni gruppo, associazione, comitato, rete o centro sociale è rappresentato in ogni consulta tematica cui partecipa da una sola persona.

Art. 7 - Riunioni delle consulte tematiche e ordini del giorno

  1. Fino al decimo giorno di ogni mese le/gli iscritte/i possono proporre, nel forum delle consulte tematiche attivato sul sito del Municipio I - Centro Est, gli argomenti da trattare.
  2. Nei successivi dieci giorni, le/gli iscritte/i possono votare le proposte presenti sul forum delle consulte tematiche attivato sul sito del Municipio I - Centro Est.
  3. I tre argomenti più votati costituiranno l’ordine del giorno della prima riunione successiva alla scadenza del termine di cui al comma 2 e verranno trattati nell’ordine corrispondente al risultato della votazione.
  4. Gli assessori, anche a seguito di eventuali segnalazioni da parte delle Commissioni consiliari o dei Capigruppo consiliari, per la consultazione della cittadinanza su questioni specifiche o progetti di atti deliberativi inerenti le macroaree di rispettiva competenza, possono proporre argomenti da iscrivere all’ordine del giorno della consulta tematica.
  5. Gli argomenti iscritti all’ordine del giorno delle riunioni delle consulte tematiche sono riportati nell’avviso di convocazione.

Art. 8 - Convocazione delle consulte tematiche

  1. Le consulte tematiche sono convocate dagli assessori competenti per le macroaree di competenza della consulta tematica, sentiti il Presidente del Municipio e i presidenti delle Commissioni consiliari competenti.
  2. Le convocazioni avvengono mediante avviso inviato tramite posta elettronica a tutte e tutti le/gli iscritte/i alla consulta tematica, sono pubblicate sul sito del Municipio I - Centro Est e affisse presso gli uffici municipali di via Polleri 11/1 con congruo anticipo rispetto alla data della riunione e, comunque, almeno sette giorni prima della data della riunione stessa.
  3. Le consulte tematiche sono convocate, con le medesime modalità di cui al comma 1, in riunione straordinaria, ulteriore rispetto a quelle di cui all’art. 7, quando ne faccia richiesta, mediante comunicazione inviata tramite posta elettronica all’assessore competente per la macroarea di competenza della consulta tematica, almeno la maggioranza della consulta tematica stessa e per la trattazione degli argomenti indicati nella richiesta stessa.

Art. 9 - Ruolo dei facilitatori e attività di informazione

  1. Ciascuna consulta tematica, nella prima seduta, elegge tra le/i propri componenti, con le modalità previste dall’art. 4, comma 6, una/un facilitatrice/tore che coordina le riunioni della consulta tematica stessa. Fino all’elezione della/del facilitatrice/tore, la seduta è coordinata dall’assessore consiliare competente.
  2. L’attività della consulta tematica è agevolata anche da altre/i due facilitatrici/tori, di cui una/o indicata/o dall’assessore competente per materia e una/o dai presidenti delle Commissioni consiliari competenti, che provvederanno all’acquisizione e alla circolazione delle informazioni e dei documenti necessari per i lavori della consulta tematica.
  3. Alle riunioni delle consulte tematiche possono partecipare gli assessori competenti per materia o per l’argomento  in discussione, i componenti delle Commissioni consiliari competenti per la relativa materia o per l’argomento in discussione e le/i facilitatrici/tori indicati nel comma 2.
  4. Le riunioni delle consulte tematiche si svolgono presso locali in disponibilità del Municipio I - Centro Est.
  5. E’ compito degli uffici municipali garantire l’accesso, la fruibilità e il decoro dei luoghi delle riunioni.

Art. 10 - I documenti approvati dalle consulte tematiche

  1. I documenti approvati dalla consulta tematica a maggioranza delle/dei presenti, che sia espressione di almeno 1/4 delle/dei componenti, saranno trasmessi, dalla/dal facilitatrice/tore della consulta tematica eletta/o, alla Segreteria generale del Municipio per il successivo inoltro alla Giunta municipale, al Presidente del Consiglio del Municipio e alla Commissione consiliare competente per materia.

Art. 11 - Effetti delle attività e delle funzioni delle consulte tematiche

  1. La Giunta municipale, qualora intenda dare seguito ad una proposta presentata da una consulta tematica, ne informa preventivamente la competente Commissione consiliare che dovrà esprimere parere obbligatorio sulla proposta entro quindici giorni dalla richiesta prima di adottare l’atto.
  2. Qualora la Giunta municipale ritenga di non dovere o non potere tener conto delle proposte provenienti dalle consulte tematiche, dovrà illustrane le motivazioni attraverso l’assessore competente per materia nella prima seduta utile della consulta tematica competente.
  3. La Giunta municipale, per la trattazione degli argomenti di propria competenza e le relative determinazioni, non è obbligata ad attendere il pronunciamento delle consulte tematiche, se non inseriti specificatamente nell’ordine del giorno delle stesse, fatto salvo il carattere di urgenza.
  4. Il Consiglio municipale può inserire nel calendario delle proprie attività i documenti approvati dalle consulte tematiche.
  5. La conferenza dei Capigruppo municipali si riunisce ogni tre mesi in seduta speciale per esaminare le attività della Democrazia Partecipativa.

Art. 12 - Bilancio partecipato

  1. Il bilancio partecipato è un processo attraverso il quale le cittadine e i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione di parte delle risorse economiche nella disponibilità del Municipio.
  2. Sono oggetto del bilancio partecipato le politiche pubbliche relative alle seguenti macroaree:
    • lavori pubblici
    • mobilità e viabilità
    • spazi verdi di prossimità
    • attività socio-culturali e sportive
    • politiche giovanili
  3. Sono fasi essenziali del processo di bilancio partecipato l’informazione, la discussione, la decisione, il monitoraggio e la verifica. L’informazione preventiva e successiva è garantita a tutti attraverso iniziative finalizzate a realizzare la massima inclusione al processo di bilancio partecipato e si ispira a criteri di semplicità, intelligibilità e chiarezza. La discussione assicura il libero scambio di opinioni ed è attuata attraverso procedure di mediazione, facilitazione e sintesi al fine di consentire il dialogo, il confronto e la collaborazione delle e dei partecipanti. La decisione è assunta attraverso il metodo del consenso e, ove necessario, secondo il principio di maggioranza. Il monitoraggio e la verifica sono i passaggi essenziali che garantiscono alle cittadine e ai cittadini la possibilità di essere costantemente aggiornate/i sullo stato di attuazione dei provvedimenti adottati al fine di una pubblica verifica. A tal fine il Municipio facilita l’accesso a tutti gli atti e documenti necessari e garantisce l’aggiornamento delle informazioni.
  4. Le consulte tematiche trasmettono alla consulta tematica per il bilancio partecipato di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a) le loro proposte.
  5. Previa consultazione degli assessori e dei presidenti delle commissioni consiliari competenti per materia ed in coordinamento con i dirigenti responsabili dei capitoli di spesa interessati, la consulta tematica per il bilancio partecipato predispone, sulla base delle proposte, un documento denominato “proposta di bilancio partecipato”, che viene trasmessa all’assemblea.
  6. L’assemblea in seduta speciale analizza le proposte contenute nel documento e delibera sulla “proposta di bilancio partecipato”. L’assemblea sottopone la delibera al Presidente, al Presidente del Consiglio municipale, alla Conferenza dei Capigruppo, alla Commissione consiliare competente e agli assessori competenti per materia.
  7. Gli assessori competenti per materia verificano la fattibilità tecnico-amministrativa in merito alle proposte contenute nella “proposta di bilancio partecipato”, da effettuare secondo criteri di chiarezza del progetto e degli obiettivi, coerenza con la strategia del Municipio e sostenibilità organizzativa.
  8. L’assessore delegato al bilancio verifica la fattibilità economico-finanziaria delle proposte, unitamente al documento contabile di previsione e pluriennale del Municipio.
  9. In un’assemblea appositamente convocata gli assessori illustrano le motivazioni dell’accoglimento o del rigetto, in parte o in toto, delle proposte pervenute.
  10. All’atto dell’avvio dei procedimenti finalizzati alla manovra di bilancio, l’assessore delegato al bilancio indicherà criteri, modalità e tempistica idonee a consentire di tener conto della “proposta di bilancio partecipato”.

Art. 13 - Segreteria per gli strumenti della Democrazia Partecipativa

  1. La Segreteria generale del Municipio assicura il necessario supporto alle attività della Democrazia Partecipativa e in particolare:
    • fornisce le indicazioni operative necessarie per l’iscrizione e la presentazione di proposte alle consulte tematiche
    • detiene e aggiorna il calendario delle convocazioni delle consulte tematiche
    • ottimizza la comunicazione tra consulte tematiche, assessorati e uffici del Municipio
    • raccoglie le proposte e gli ordini del giorno delle consulte tematiche
    • organizza le assemblee
    • raccoglie e archivia i materiali prodotti a seguito dei lavori delle consulte tematiche
    • favorisce, tramite le/i facilitarici/tori, la documentazione necessaria alle consulte tematiche
    • avvia l’attività informativa sulle iniziative della democrazia Partecipativa nella sezione del sito del Municipio ad essa dedicata
    • assicura i rapporti con i mezzi di comunicazione