REPORT RIUNIONE II COMMISSIONE MUNICIPIO CENTRO EST - 10.07.2014
11.07.2014 11:30
La II Commissione consiliare si è riunita giovedì 10 luglio dalle 14:30 alle 16:30 alla presenza di tutti i Gruppi consiliari (eccetto FDS e Gruppo Misto). All’ordine del giorno l’analisi del bilancio previsionale del Comune, presentato il giorno precedente dalla Giunta Comunale in una seduta congiunta di tutti i Consigli municipali.
1. Comunicazioni del Presidente.
Il Presidente della Commissione Tizzi (SEL) informa di aver analizzato in dettaglio la Delibera di Giunta Comunale che istituisce la pista ciclabile in via XX Settembre, notando delle palesi difformità col progetto sottoposto al parere del Municipio. In particolare, il progetto approvato dal Municipio prevedeva che nel tratto tra piazza De Ferrari e Ponte Monumentale vi fossero tre corsie discendenti, di cui una riservata alle bici, una ai mezzi pubblici e una ai mezzi privati, mentre il progetto approvato dalla Giunta Comunale prevede solo due corsie, una per le bici e un’unica corsia promiscua per mezzi pubblici e privati. Inoltre la Delibera di Giunta non accoglie alcuna delle proposte approvate a larga maggioranza dal Municipio per accompagnare il progetto in modo da permettere che costituisca un reale lancio della mobilità ciclabile in città. Il Presidente del Municipio Leoncini, il Vicepresidente e Assessore municipale Grubesich e il Presidente della Commissione Tizzi hanno pertanto sottoscritto una lettera all’Assessora comunale alla Mobilità Dagnino chiedendo il ripristino del progetto originario e l’accoglimento delle proposte del Municipio.
2. Bilancio di previsione 2014-2016.
Il Presidente Tizzi riassume quanto emerso dall’illustrazione del Bilancio da parte della Giunta Comunale il giorno precedente. In particolare il Sindaco Doria ha spiegato come la capacità di spesa complessiva del Comune sia scesa da 880 milioni di euro nel 2012 a 840 nel 2013 e 828 nel 2014. A fronte dei tagli dello Stato, il Comune è riuscito a mantenere un’alta capacità di spesa per i servizi mediante la riduzione di spesa sul personale (per via del blocco del ricambio dei pensionati e della riduzione del numero di dirigenti, passati da 93 a 78), l’aumento delle aliquote sulle imposte comunali, la riduzione dei fitti passivi. La spesa sociale resta invariata, mentre i Municipi godono di uno stanziamento di 200000 € ciascuno destinato alle manutenzioni, nonché della possibilità di incamerare i ricavi delle cave e dalle riduzioni d’asta sul proprio territorio.
Tutti i presenti stigmatizzano l’atteggiamento del Comune, sia per la tempistica di presentazione del Bilancio (che per il terzo anno consecutivo arriva in extremis e con appena un paio di giorni per analizzare un documento fondamentale costituito di 1386 pagine!) sia per le modalità (una presentazione poco chiara, senza documenti di sintesi, senza diapositive per seguire le cifre sciorinate dalla Giunta). Pur ritenendo un passo molto importante il nuovo stanziamento per i Municipi, le modalità sopra esposte fanno pensare a uno scarso interesse in un reale coinvolgimento nelle decisioni dei territori. Tempistiche e modalità differenti avrebbero infatti permesso anche la possibilità di proposte specifiche da parte dei Municipi sui singoli capitoli di spesa.
Alcuni rilievi puntuali sono stati sollevati dalla consigliera Della Torre (SEL) sulla gestione delle mense e sulle modalità di affidamento delle case popolari e dal consigliere Costa (Lega Nord) sulla gestione dei cimiteri. Su proposta del consigliere Martino (IDV), la Commissione prende l’impegno a sviscerare le varie voci di Bilancio nell’anno successivo, audendo le diverse Direzioni del Comune.
Il parere sul Bilancio Comunale vede 8 voti contrari (PDL, Lista Musso, Lega Nord, Cittadini Centro Est), 7 favorevoli (SEL, IDV) e 7 astenuti (Dalla Torre -SEL e Auteri - PD).
La Commissione redige e approva all’unanimità un Ordine del Giorno collegato al parere, stigmatizzando la tempistica di presentazione del Bilancio e auspicando che lo stanziamento destinato ai Municipi sia solo il primo passo per un loro maggiore coinvolgimento, anche mediante un intervento sul Regolamento di Decentamento, ritenuto in generale non soddisfacente.
[testo a cura di Marco Tizzi (SEL) - Presidente della II Commissione]