REPORT RIUNIONE II COMMISSIONE MUNICIPIO CENTRO EST - 20.01.2014
27.01.2014 12:21
La II Commissione consiliare si è riunita lunedì 20 gennaio dalle 16:30 alle 19:00 alla presenza di tutti i Gruppi Consiliari (eccetto PDdL e FDS) e dell'Assessore Municipale Grubesich (PD). All'ordine del giorno un'audizione di cittadini per la realizzazione di un'ascensore in via Centurione e la discussione del nuovo Piano comunale che disciplina l'autorizzazione ad aprire bar e ristoranti.
- Audizione dei cittadini di via Adamo Centurione (Lagaccio).
A seguito di diverse assemblee pubbliche organizzate dalla cittadinanza attiva dell'area, alcuni condomìni di via Centurione hanno presentato in Comune una proposta per la realizzazione con fondi privati di un ascensore su suolo pubblico nella parte terminale della via, tra una ripida scalinata e la scuola elementare "Duca degli Abruzzi". La proposta riscontra l'unanime consenso della Commissione, in un'ottica di sviluppo capillare della mobilità verticale che può contribuire a una progressiva riduzione dell'uso di mezzi privati.
La Commissione dà mandato al Presidente Tizzi (SEL) di scrivere al responsabile del progetto in Comune, esprimendo il consenso del Municipio e la necessità di superare eventuali ostacoli tecnici riunendo i soggetti interessati. - Parere sul "Piano Comunale per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande".
L'Assessore Comunale al Commercio Oddone illustra il travagliato iter del piano. Il piano era stato approvato a metà 2013 e prevedeva la suddivisione della città in due zone: la zona A, grossomodo corrispondente ai centri storici dei vari quartieri e in cui sono poste alcuni vincoli all'apertura di nuovi locali nonché il superamento di un punteggio minimo di qualità; il resto della città ricade invece in zona B, dove non sono presenti particolari limitazioni. L'intento è di permettere l'apertura di nuovi locali in zone a vocazione turistica o in particolare sofferenza soltanto superando dei criteri di qualità (da una superficie minima di 60 mq alla presenza di servizi, dal wifi all'uso di energie rinnovabili, dalle proposte di prodotti tipici al menù per intolleranze alimentari. In tale piano è stato ravveduta una limitazione della concorrenza e pertanto è stato richiesto un giudizio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha in effetti bocciato alcuni punti del piano. Il Comune ha quindi presentato un nuovo piano cercando di accogliere le osservazioni dell'Autorità, pur ribadendo che altri Comuni italiani hanno approvato piani ben più restrittivi di questo, in alcuni casi impedendo di fatto l'apertura di nuovi locali in certe aree della città, mentre il piano genovese pone un unico vincolo (la superficie minima) e attribuisce un'ampia rosa di punteggi per poter accedere all'autorizzazione. Nel nuovo piano cade il vincolo di superficie massima e viene depennato il punteggio premiale per una distanza minima da altri locali.Parere favorevole con 14 favorevoli (PD, SEL, Gruppo Misto) e 4 astenuti (Lista Musso, Lega Nord, Cittadini Centro Est).
Con l'Assessore Oddone vengono affrontate anche altre tematiche collegate. In particolare, se da un lato la Commissione approva il Piano, viene rilevato come esso non possa da solo risolvere le problematiche delle aree di maggior consumo di alcol. L'Assessore assicura che i controlli sulla vendita illegale sono svolti regolarmente e che inoltre è pronto un piano per il Centro Storico messo a punto con Giunta Municipale e associazioni di categoria, che però potrà essere varato solo successivamente al Piano in oggetto, in modo da avere la certezza del rispetto della normativa nazionale, che ha portato a una liberalizzazione estrema del settore (anche in contrasto con la normativa regionale). - Varie ed eventuali
I Commissari esprimono il proprio dissenso per la soluzione della vicenda della piazzetta tra via San Vincenzo e via XX Settembre, dove è stato rimossa la postazione di bike sharing e sarà installato un chiosco per dare spazio a uno degli esercizi del sottopasso alluvionato di via Cadorna. Pur condividendo la necessità di trovare uno spazio per questi esercizi, la Commissione ritiene che la vocazione pedonale della piazzetta non possa essere sacrificata a favore di un intervento dal sapore provvisorio.
La Commissione dà mandato al Presidente Tizzi di scrivere alla Giunta Municipale per chiedere chiarimenti sulla vicenda.
[testo a cura di Marco Tizzi (SEL) - Presidente della II Commissione]