REPORT RIUNIONE II COMMISSIONE MUNICIPIO CENTRO EST - 27.06.2013
La II Commissione consiliare si è riunita giovedì 27 giugno dalle 16:20 alle 19:30, alla presenza di tutti i Gruppi consiliari (eccetto PDL, IDV e FDS) e dell'Assessore municipale Grubesich (PD). L'ordine del giorno prevedeva la discussione del progetto di pista ciclabile in via XX Settembre, delle proposte per il programma di interventi As.Ter. e la relazione sull'andamento dei Tavoli Tematici Cittadini sul Piano Urbanistico Comunale. Per ragioni di tempo gli ultimi due punti sono stati rimandati alla seduta successiva, a parte un breve riepilogo del Presidente della Commissione Tizzi (SEL) sui temi trattati nei tavoli sul PUC sinora svolti.
La seduta ha quindi riguardato interamente il progetto di risistemazione viaria di via XX Settembre con la previsione di una pista ciclabile lungo tutta la via. A illustrare il progetto erano presenti l'Assessora Comunale alla Mobilità Dagnino, il Dirigente dell'Assessorato alla Mobilità Merlino e i tecnici della Mobilità Lazzoni e Guiducci. Erano inoltre presente circa 30 persone in rappresentanza dei soggetti interessati all'intervento, tra cui il Circolo Legambiente-FIAB Amici della Bicicletta, l'associazione Vivere nella Città. La maggioranza del pubblico era composta da rappresentati delle attività commerciali, tra cui ASCOM, Confesercenti e tutti i Centri Integrati di Via (CIV) dell'area di Portoria.
Il Presidente della Commissione Tizzi ha chiarito che la seduta sarebbe stata la prima di una serie di incontri volta ad affrontare il progetto nel dettaglio con la massima partecipazione dei soggetti interessati al fine di cercare di risolvere tutte le criticità che emergeranno. La seduta odierna prevedeva quindi la presentazione del progetto da parte dell'Assessorato, un primo giro di opinioni e l'audizione del Circolo Legambiente-FIAB Amici della Bicicletta. Le audizioni dei CIV e di altri soggetti sono invece previste a partire dalla seduta successiva.
Il progetto si inserisce nel Piano Operativo di Dettaglio (POD) finanziato dal Ministero dell'Ambiente con 1,3 milioni di euro vincolato alla realizzazione di una rete di 6 km di percorsi ciclabili nel Comune di Genova sui principali assi urbani. Dalla stazione Brignole si diramano gli assi Brignole-Stadio, Brignole-Fiera e Brignole-De Ferrari-Porto Antico-Matitone. L'intervento in via XX Settembre rientra in quest'ultimo asse e prevede una pista ciclabile lato marciapiede in entrambe le direzioni di marcia per tutta la lunghezza della via. In piazza De Ferrari è prevista la possibilità di proseguire verso via San Lorenzo e Porto Antico o verso via Roma, via San Sebastiano e via Garibaldi e gli impianti di risalita. Le corsie degli autobus sarebbero quindi a centro strada, a parte in prossimità delle fermate, dove si interromperebbe la pista ciclabile per permettere l'accosto dei mezzi pubblici. Il traffico privato sarebbe interdetto in tutta la parte superiore di via XX Settembre (dal Ponte Monumentale in su); sarebbe consentito solo il traffico di attraversamento perpendicolare di via Fieschi e via Ceccardi. Nella parte inferiore, invece, sarebbe consentito il traffico privato discendente in corsia promiscua coi mezzi pubblici, per permettere il deflusso dei mezzi provenienti da via Foscolo, via della Consolazione e via Galata. Il piano, insieme a un bando regionale, permette l'installazione di cicloposteggi e l'estensione del bike sharing. Inoltre è stato chiesto ad AMT di prevedere la gratuità della bicicletta sugli impianti di risalita. L'interdizione del traffico nella parte superiore di via XX Settembre porterebbe i transiti da 5000 auto al giorno (una tempo erano 50000) a 500-700. Il piano interviene su tutta l'area di Portoria, riordinando, razionalizzando e aumentando l'offerta di posteggi merci, anche a discapito di posteggi moto.
La seduta è stata piuttosto movimentata, con diversi interventi indignati da parte delle realtà commerciali. I CIV in generale non si sono espressi in maniera favorevole all'intervento, pur con sfumature e motivazioni differenti, andando dalla forte contrarietà alla perplessità. In particolare lamentano lo scarso coinvolgimento dei commercianti da parte del Comune, il lungo e frammentario percorso che dal 2005 interessa la via, tra concorsi di idee e altre proposte di pedonalizzazione e riqualificazione, che ha portato solo a questo progetto, visto come inutile o ridicolo al fine di risolvere i problemi della via. I commercianti sono in estrema difficoltà, molti stanno chiudendo e vorrebbero un progetto che desse una prospettiva di rilancio della via, cercando anche fondi nei progetti europei come Smart Cities. Non capiscono il senso di eliminare le auto nella parte superiore, quando la principale fonte di inquinamento della via sono i mezzi pubblici da 18 m in salita. Fanno però notare che l'85% dei clienti del Mercato Orientale usa il mezzo pubblico; servono pertanto mezzi ecologici, elettrici e in prospettiva il tram.
La seduta ha infine visto l'audizione del Circolo Legambiente-FIAB Amici della Bicicletta (AdB), che ha contribuito al progetto firmando una convenzione col Comune. AdB invita a evitare una guerra tra ciclisti e commercianti, poiché la bici è amica del piccolo commercio e nemica dei centri commerciali e pertanto questo progetto è strategico e funzionale al rilancio di via XX Settembre. AdB precisa che i ciclisti non hanno per nulla paura delle salite, ma solo del traffico; i dislivelli genovesi invece possono fare della rete integrata ciclabile-impianti di risalita un modello europeo. Infine AdB promuove percorsi ciclabili continui e interconnessi, composti di aree 30, aree pedonali, piste ciclabili dove serve, cicloposteggi... AdB non vede conflitti tra bici e bus, ma semmai pericoli coi taxi. Chiede inoltre il rigoroso rispetto delle regole, affinché la pista non divenga sede di posteggio abusivo per le merci e la via un tracciato per le corse dei taxi.
Tra i Consiglieri Municipali, tutti in generale favorevoli alle piste ciclabili (come da mozione approvata in precedenza), sono state espressi posizioni differenti: la Lista Musso si è detta contraria, pensando sia meglio far passare la pista lato mare; forti perplessità sono state espresse dalla Lega Nord; favorevoli invece PD, SEL e Gruppo Misto, ribadendo la massima apertura da parte del Municipio per risolvere le singole criticità e l'impegno a far sì che il piano si inserisca in un quadro più ampio e organico della ciclabilità e della politica della sosta. PD e SEL invitano ad aver coraggio e rimarcano che lo status quo non porta alcun vantaggio, mentre il successo dell'uso urbano della bici può rappresentare un fattore positivo per l'area.
[testo a cura di Marco Tizzi (SEL) - Presidente della II Commissione]