RIUNIONE COMMISSIONI COMUNALI SU PROBLEMATICHE LAGACCIO
Giovedì 7 marzo si sono riunite congiuntamente le Commissioni comunali III (Presidente Pandolfo – PD) e V (Presidente Bruno – Federazione della Sinistra) per il prosieguo dell’incontro avuto in data 19 febbraio con i Comitati del quartiere del Lagaccio in merito alle problematiche relative alla viabilità, all'ex caserma Gavoglio e all'ex autorimessa SATI.
Presenti gli Assessori Bernini e Crivello, dirigenti e funzionari dell’Urbanistica e del Patrimonio, Il presidente del Municipio Centro Est, Leoncini, ed i rappresentanti del Comitato “Voglio la Gavoglio”, Testino e Segalini, e don Benvenuto parroco del Lagaccio. Questi ultimi,come la volta precedente, hanno rivendicato a gran voce l’utilizzo per il bene del quartiere degli spazi dell’ex caserma di proprietà del Ministero della Difesa, (al quale il Comune ha da tempo avanzato domanda di acquisizione, ad oggi senza alcuna risposta) e il transito dei veicoli attraverso l’area della caserma stessa allo scopo di ridurre i disagi provocati agli abitanti dai lavori in corso per la messa in sicurezza di un tratto di via del Lagaccio. Hanno richiesto anche l’accesso alla ex rimessa Sati che, nel frattempo, potrebbe essere utilizzata per la sosta delle auto, previa veloce messa in sicurezza. E’ intendimento dell’amministrazione, ha spiegato Crivello, affidare la riqualificazione dell’ex rimessa ad un project financing, un’operazione con capitali privati in grado di creare anche alloggi a canone moderato e servizi per il quartiere.
Numerosi gli interventi dei Consiglieri che hanno chiesto alla Giunta un’audizione con il Prefetto e di coinvolgere sulla vicenda i parlamentari liguri.
I Consiglieri Bruno (Fed.Sinistra), Putti (M5S) e Pastorino (SEL) ritengono sia il momento di procedere con iniziative eclatanti e propongono di convocare una seduta di commissione presso il locali abbandonati dell’ex caserma, in una sorta di occupazione simbolica.
“La caserma è un bene pubblico pagato con soldi pubblici, e quindi nostro; non possiamo acquistare un bene che è già nostro” ha affermato Pastorino.
[Testo a cura del Gruppo consiliare comunale di SEL]