SINTESI INTERVENTO GALEAZZO A CONSIGLIO SU CENTRO STORICO
Riporto la sintesi del mio intervento - trasmessa dagli uffici municipali - effettuato nel corso della seduta consiliare dello scorso 31 ottobre, dedicata alle problematiche dei Centro Storico:
"Terminata l’illustrazione delle tre mozioni, come precedentemente concordato, il Presidente dà la parola al consigliere Galeazzo.
Consigliere Galeazzo: condivide l’introduzione del Presidente Leoncini e quanto affermato dal consigliere Pera durante l’illustrazione della mozione. Afferma di non ritenere corretto incentrare il dibattito sul Centro Storico solo sul problema Sicurezza dal momento che Genova è una media metropoli con tutte le contraddizioni di una metropoli perché, per esempio, se a Sant’Olcese c’è l’ubriacone del paese qui ce ne sono mille ubriaconi del paese, quindi non ci possono essere delle ricette semplici per risolvere i problemi che ci sono, che vanno affrontati con soluzioni culturali che hanno un respiro lungo e non immediato. Le leggi nazionali sull’immigrazione e sulle droghe non facilitano la soluzione di questi problemi e sottolinea come integrazione, solidarietà e partecipazione siano la soluzione dei problemi che i colleghi consiglieri della minoranza hanno sollevato. Evidenzia che nel territorio municipale c’è il maggior numero di scuole multietniche e ritiene che sia proprio da lì che deve iniziare l’integrazione culturale dei nuovi cittadini rispetto alla legalità, alle leggi ed alle culture diverse.
In questi anni c’è stata richiesta di più Polizia e di più telecamere, si è tuttavia constatato, anche dalla minoranza, che la situazione è peggiorata; pertanto è evidente che quella non è la strada da seguire. Cita l’esempio di Sampierdarena dove c’è stato un periodo di guerra tra bande di giovani ecuadoregni e dove l’ intervento della Polizia e la militarizzazione del territorio non sono serviti a cambiare la situazione finché non è intervenuto un gruppo di ricercatori universitari che, insieme allo Zapata ed alle associazioni del quartiere, hanno iniziato un lavoro che ha portato alla pacificazione delle bande e per un paio di anni la situazione è rimasta abbastanza tranquilla finché sono mancati i finanziamenti e sono ricominciate le guerre tra bande.
Nel Centro Storico esiste una partecipazione straordinaria ne sono esempi: Piazza Cernaia, i Liberi Cittadini della Maddalena, il risanamento di Piazza Lavagna, il Consorzio dei Truogoli, queste esperienze fanno sì che in piazza Cernaia non ci siano né prostituzione né droga , così come nella zona dei Truogoli e in piazza Lavagna che pure sono zone a rischio.
Pone in evidenza che è stato denunciato un forte rischio di usura nei confronti dei commercianti, specialmente nella zona della Maddalena, ma questo aspetto non è mai emerso in nessuna assemblea pubblica di cittadini arrabbiati o dalle mozioni che vengono proposte ciclicamente; forse perché si tratta una cosa fatta in silenzio e che non dà scandalo in pubblico, però è una cosa che i commercianti subiscono ed in genere coloro che praticano l’usura non sono il magrebini senza il permesso di soggiorno, bensì italiani, bianchi e regolarissimi.
Per quanto riguarda l’alzata di scudi contro il Mercatino di via Turati e gli abusivi all’Acquario, problemi che vanno risolti anche se si tratta di problemi comuni a tutte le metropoli, richiama nuovamente l’esempio di Sampierdarena dove c’è stato un “prima” e un “dopo” in mezzo ai quali si è posizionato un luogo che si chiama Fiumara. Prima c’era un commercio di prossimità, nella zona considerata la più problematica di Sampierdarena, che è stato sbaragliato da Fiumara. Sul nostro territorio ci sarà Ponte Parodi che sarà “Fiumara 2” e ritiene che ci si debba preoccupare di più per come questo progetto verrà sviluppato e costruito che per quei poveracci che fanno il mercato in via Turati o gli abusivi che vendono le marche falsificate al Porto Antico."